Di distruzione armoniosa, felicità e gratitudine.

Eleonora Zoccoletti Lifestyle
Distruzione armoniosa felicita e gratitudine

Voglio partire da un punto di vista diverso quest’anno.
Quando tutto va male, ma proprio male male.

Muore la tua cagnolina dopo 18 anni di vita passati insieme, muore una persona a te molto cara dopo altri pochi mesi, il tuo compagno fa un brutto incidente ed e’ tutto rotto e senza di te fra un po’ nemmeno respira, la tua azienda fa fatica a decollare, la tua forma fisica, di benessere e salute ne risente.
E tutto sotto il segno della pandemia. Una pandemia che non accetti e per la quale non ti prostri.

Ebbene. Da una situazione così deprimente, se non disperata, ci si può salvare. 

Spesso non si deve ristrutturare la propria vita, la devi proprio ricostruire.

Qualcosa  o qualcuno lassù ha voluto darti uno scossone talmente forte da distruggere tutto quel che avevi.

E l’unica salvezza è ricominciare da capo.

Ecco, questa e’ la distruzione armoniosa.
Quello scossone che devasta, distrugge e demolisce tutto,  ma che ti permette di renderti forte e di ricostruire.


Da dove si parte? O meglio da dove sono partita?

Da me stessa.
Dal capire chi volessi essere e cosa volevo davvero nella mia vita.
Dal nutrirmi di amore.
Dal comprendere come funziona la mente mia e degli altri essere umani.
Dall’essere consapevole che potevo decidere tutto. Avevo e ho il potere di plasmare la mia realtà.

Come?
Decidendo per prima cosa cosa voglio davvero.
Disegnando una visione da raggiungere e vivere.
Controllando i miei pensieri, le mie emozioni e le mie azioni verso quella direzione, quella visione di vita che voglio raggiungere e vivere.

Per niente facile.
Non siamo abituati a vivere così: in funzione ai nostri desideri e sogni raccolti in una grande visione dove tu sei il protagonista e dove tu puoi tutto.
Quante cadute, quante zampate di tigre prese in faccia, quanti altri scossoni.

Ma ..sono in piedi e giorno dopo giorno costruisco.


Cosa e’ successo dopo la mia distruzione armoniosa?

Ecco: nell’ultimo anno ho finalmente preso casa a Tenerife e ora vivo tra l’Italia e quell’isola magica e piena di energia e mistero.
La mia azienda sta andando bene, sta crescendo e il team sta aumentando di numero.
Io mi sento forte, coraggiosa e sicura.

Ogni tanto tracollo o ho momenti di tensione e paura. Sono assolutamente una persona normale e non una wonder woman (anche se per un bel pezzo di mia vita ho pensato di esserlo;), ma la supero chiudendo gli occhi visualizzando la mia grande e ambiziosa visione e credendoci fino in fondo.
Ci respiro dentro.
Mi ci immergo.
E poi agisco, faccio azioni nonostante la paura.

Oltre a questo, due pratiche mi hanno aiutato tanto.
Innanzitutto ho smesso di condizionare la mia felicità  a qualcosa.

Sarò felice se fatturerò 100 mila euro al mese, se perderò 5 kg, se andrò in vacanza negli Stati Uniti, se mi comprerò un’auto nuova,  se quel cliente accetterà il mio preventivo.

Questi sono obiettivi che voglio raggiungere! Certo che si! E faro’ di tutto per raggiungerli! 

Ma la mia felicità non può dipendere da questi. La formula…”sarò felice…se” ha smesso di funzionare con me.
E sono riuscita a farla fuori grazie alla “pratica del divario inverso”. In cosa consiste?

Consiste nel guardarsi indietro e vedere quanta strada abbiamo fatto in tutte le aree della nostra vita.

Nel mio caso: guardo indietro e vedo quanto sono cresciuta da un punto di vista personale  e professionale,  vedo il distacco della me di un tempo e della me di ora e sono orgogliosa, soddisfatta e felice,
Vedo l’azienda di due anni fa e quella di ora, siamo partite in tre e ora siamo in 15 persone!
Vedo il mio desiderio di vivere a Tenerife iniziato nel 2017, anno in cui ho messo il primo piede in quest’isola e  la me di ora che passa meta’ dell’anno in quest’isola energetica.

Confrontandomi con il mio passato, posso semplicemente essere felice e grata del mio presente. E pronta ad affrontare le sfide del futuro.

E si,…sono grata.

Ecco la gratitudine e’ un’altra di quelle pratiche che mi ha letteralmente salvato.
Si sente sempre la mancanza di qualcosa, si pensa sempre a quello che non si ha, a quello che si vorrebbe, ci si focalizza sulla scarsita’.
Mamma mia quanto male fa alla propria vita e a se stessi questo vuoto che si sente.
Eppure siamo pieni di cose.

Parlando di me: ho una casa, un compagno, un’azienda, un team, bei vestiti, una macchina, cibo sempre in tavolo, possibilità di viaggiare.
Ed e’ di questo che sono grata, lo ricordo ogni giorno e ringrazio.

Alla sera quando vado a letto prima di addormentarmi ringrazio per le cose belle della giornata. Lo faccio ogni singola sera. Se non trovo nulla per cui ringraziarla della giornata appena passata, guardo alla mia vita in generale e ringrazio per le cose che ho e la situazione che vivo.

E questo mi fa davvero stare bene. Riempie la mia vita di significato e mi permette di caricarla di intenzioni verso una direzione ben precisa.

Pratica della gratitudine

Se pensi che vorresti provarci, ecco per te alcuni utili suggerimenti su coltivare la gratitudine nella tua vita e alcune pratiche che potrebbero aiutarti, se vuoi fare come me.

  1. Tieni  un diario di gratitudine: scrivere ogni giorno le cose per cui sei grato può aiutarti a concentrarti sulle cose positive della vita e ad apprezzarle di più.
  2. Esprimi la gratitudine agli altri: dire alle persone che ti sono care quanto le apprezzi può creare legami più profondi e aumentare il senso di connessione e di appartenenza.
  3. Fai attenzione ai piccoli momenti di gioia: impara a riconoscere e ad apprezzare i momenti di felicità e di piacere nella tua vita, anche quelli più semplici come un bel tramonto o un sorriso di un amico.
  4. Sviluppa un’attitudine di gratitudine: cerca di vedere il lato positivo delle situazioni e delle persone, anche quando le cose vanno male. Cerca di imparare dalle difficoltà e di apprezzare il valore dell’esperienza.
  5. Pratica la meditazione sulla gratitudine: ci sono molte meditazioni guidate che possono aiutarti a concentrarti sulla gratitudine e ad approfondire il tuo senso di apprezzamento per la vita. Ti suggerisco questa di Carlo Lesma.

 

Perché oggi ho deciso di pubblicare dopo tanto tempo che non lo facevo?

Perché e’ un’abitudine che ho preso.

Festeggio il mio compleanno pubblicando un articolo nel mio sito web.

Si oggi e’ il mio compleanno.

Non ho purtroppo molto tempo per condividere i miei pensieri, anche se amerei davvero farlo.

Il giorno del mio compleanno desidero farlo.

Perché e’ un giorno speciale per me e sento che oltre a festeggiarlo voglio condividere come mi sento con le persone che amo e mi amano, mi vogliono bene, mi stanno attorno e acconto e mi seguono.

 

Oggi e’ una giornata speciale, non solo perché compio gli anni.

E’ il primo giorno di primavera! 

Fino a qualche anno fa il 20 marzo era l’ultimo giorno dell’inverno e da qualche anno a questa parte è improvvisamente diventato il primo giorno di primavera!

Quando sono nata ho scombussolato la vita di un po’ di persone, non pensavo di continuare a farlo in forma così grande, persino con le stagioni 😉 

Scherzi a parte.

C’e’ un altro motivo per cui oggi e’ un giorno speciale: e’ la giornata mondiale della felicità.

E io qui ne parlo.

Perché mi sento felice.

 

E desidero augurare anche a voi tanta felicità.

Auguri a me e auguri a voi!