Le regole del gioco

Eleonora Zoccoletti Mindset
Le regole del gioco

Alle volte ho come l’impressione di essere una persona anarchica.

E’ più forte di me, non so sottostare alle regole, al conformismo.

Si deve fare cosi’ si e’ sempre fatto così.

E’ la regola. Chi l’ha detto?

Qual e’ la verità?

Io e te pensiamo diversi…perché il  tuo modo e’ quello giusto?

Perché ha trovato validità? Perché ha funzionato? Perché hai avuto qualcuno che lo ha confermato? Ci ha creduto? E se ciò che ha funzionato per te non funzionasse per me?

Decide per noi sempre qualcun altro.

E quel qualcun altro e’ pur sempre una persona.

Perché permettiamo che la nostra vita sia decisa dagli altri?

Se valgo, se merito, se devo mangiare una cosa piuttosto che un’altra, se i kili che ho addosso sono troppi o troppo pochi, se avere i capelli bianchi ti fa sembrare indecente  o meno, se devo avere una cosa piuttosto che un’altra, se devo assumere una persona o se preferisco che abbia la partita iva, se vivere in un paese straniero sia giusto o meno, dove devo pagare le tasse, da chi mi devo fare curare, come si gestisce un’azienda, i collaboratori, un cliente, come si fa marketing.

Perche’ facciamo si che anche le nostre aziende seguano il corso del: si fa così? e se si potesse fare diversamente? a modo tuo? Seguendo le tue regole?

Abbiamo messo in una scatola ogni cosa, ogni situazione e persino le persone. Ci identifichiamo in ruoli, ci identifichiamo in caratteristiche personali e spesso pensiamo che siano queste cose a definirci.

Ogni cosa ha un suo modo, un suo protocollo, un suo perché…e se qualcuno e’ piu’ forte di un altro a gridare: si fa cosi’, si deve essere cos¡ ecco che …tutti seguono quella persona e se non ti conformi…aiuto aiuto ….stai sbagliando.

Ho potere di scelta, ho potere di decisione, ho la mia visione, ho il mio modo di fare, ho le mie regole, ho un altro approccio, ho i miei pensieri, ho la mia mentalita’. Se faccio come fanno tutti gli altri, saro’ come sono tutti gli altri.

E io non voglio.

Forse e’ davvero ora di ribellarci a questo si fa così.

No, non puoi, perche’ e ‘impossibile. Nessuno ci e’ riuscito. Ti servono competenze per farcela. Ora non sei in grado.

E chi lo ha detto?

La verita’ non esiste.

La verita’ e’ assolutamente soggettiva.

Tu hai la tua. Io la mia.

Vivi secondo i tuoi pensieri, le tue regole.

Qualsiasi cosa: le tue relazioni, la tua salute, le tue passioni, il tuo lavoro, business, azienda, la tua vita.

 

Chi lo ha detto che non puoi?